Nel calore avvolgente delle festività natalizie, quando le tradizioni culinarie si intrecciano con attimi di condivisione e gioia, fa capolino il Pandoro, autentico emblema di raffinatezza e gusto. Nato nel XV secolo a Verona, questo dolce incarna una storia intrisa di tradizione, sposando con maestria la semplicità degli ingredienti e l'abilità artigianale.
La nascita del Pandoro risale al 14 ottobre 1884. Il grande lievitato affonda le sue radici nella tradizione natalizia veronese, attingendo a un tempo in cui, nella notte della vigilia, le donne si riunivano nelle cucine delle corti per preparare il “levà”, un dolce dall’impasto soffice composto da farina, latte e lievito. Questa pratica culinaria antica era intrisa di un'atmosfera magica, in cui la condivisione di sapori autentici si legava indissolubilmente al fervore dell'attesa per le festività imminenti. Ispirandosi a questa tradizione, venne poi arricchito l'impasto con lieviti extra, burro, uova, ed eliminando ciò che poteva ostacolare la perfetta lievitazione.
Marchesi 1824 contribuisce a portare avanti la tradizione del Pandoro, mantenendo consolidate le tradizionali lavorazioni e tempi di lievitazione. Oggi, dopo quasi due secoli di ricerca e passione il pandoro Marchesi 1824 si presenta con il suo classico zucchero a velo e il suo inconfondibile colore dorato, ottenuto dall’utilizzo di burro fresco proveniente dalle colline piemontesi e di uova fresche di galline allevate a terra. Ciò che lo rende unico è il suo aroma arricchito dalla vaniglia Bourbon del Madagascar che sprigiona i suoi profumi e lo rende irresistibile al palato.
Il Pandoro, derivante dall'originario termine "pan de oro" che richiama il suo splendido colore dorato, si afferma come un simbolo eloquente di connessione tra le generazioni. Questo delizioso dolce natalizio rappresenta una sinfonia di sapori che risuona con significato nella storia e nel cuore di tutti, sottolineando così l'importanza della continuità di gusti e tradizioni attraverso le festività.
